martedì 28 luglio 2009

Consigli di viaggio (la legge di Murphy esiste)

Come da titolo, si sarà certamente capito che il nostro viaggio non è stato dei più tranquilli; dall'alto della nostra esperienza, possiamo dunque sfornare utili consigli per chi si appresta ad affrontare la pianificazione dei voli. Nel caso aveste intenzione di utilizzare un volo diretto, allora siate benedetti. Chi invece vuole tentare, come noi, di risparmiare qualche euro allora si prepari a subire la legge di murphy XD. Inutile dire che l'aereo da Venezia partì con più di un'ora di ritardo e avendo appena un paio d'ore di scalo eravamo già, senza nemmeno aver staccato i piedi da terra, sotto effetto di ansiolitici. Il breve volo fu ulteriormente accorciato grazie alla velocità supersonica del piccolo velivolo, lanciato a tutta per recuperare almeno in piccola parte il ritardo accumulato; molti erano gli italiani a bordo che avevano delle coincidenze da prendere e giunti a terra si scatenò l'inferno; tutti i pax cominciarono una corsa contro il tempo alla quale i sottoscritti non poterono che partecipare. Stranamente la Elena, occhio falcuto, faceva da battistrada, portandoci a destinazione (ossia il gate di partenza per tokyo) quando ancora il "nostro" aereo era ancora a terra. Mostrando quindi al personale i nostri biglietti, venivamo cortesemente fatti accomodare a lato, nell'attesa che si compisse il nostro destino ... non capimmo esattamente cosa successe. Solo successivamente ciò che era un sospetto divenne certezza, con la Elena che disperatamente e rabbiosamente rimaneva a distanza in sala d'attesa ed io che mi adoperavo con un operatore per l'assegnazione di una camera d'albego per la notte e due posti per il volo del giorno successivo. Che cosa era successo? Ovviamente la compagnia aerea ci aveva inchiappettato, overbooking signori. Vi lasciamo immaginare il nostro sconforto, cominciavamo a pensare che questo viaggio non era nel nostro destino. Il giorno seguente sperando nella buona sorte, essendo stati dirottati su un'altra compagnia aerea, dovemmo affrontare non solo altre tre ore di ritardo (per la legge di murphy se una cosa può andare male lo farà) ma anche uno scalo nel tremendo, inospitale e lercio scalo di Mosca, l'aeroporto Sheremetyevo. Manco a dirlo e ormai dovreste aver capito l'antifona, altre tre ore di attesa si accumularono sul nostro segnaore, il quale, all'agoniato arrivo a Narita segnava ben 36 ore di ritardo, la qual cosa non ci fece solo incazzare, ma anche perdere il weekend che avremmo dovuto dedicare alla visita di Harajuku ed ai suoi innumerevoli cosplayer.
I consigli che possiamo trarre da quanto ci è accaduto sono:
1) volo diretto
2) volo diretto
3) volo diretto
e se proprio volete farvi del male:
4) accertatevi di avere abbastanza tempo allo scalo non solo per riuscire a prendere l'aereo voi stessi, ma permettere pure alle vostre valigie di raggiungervi ^__^'
5) incazzatevi come iene (senza scadere nel volgare o arrivare alle mani ^__^) quando si tratta con gli operatori per hotel e nuovi voli, nei casi di overbooking; l'essere accondiscendenti non vi farà ottenere ciò che vi spetta, ossia hotel decenti e un volo più celere possibile



Se avete subito overbooking, consultate il sito di ENAC.

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