domenica 20 settembre 2009

mercoledì 16 settembre 2009

Nikko

Nikko, bellissima cittadina ricca di templi (x grande felicità di Tabris).Per arrivarci abbiamo preso un treno da Asakusa diretto.
Partenza in perfetto orario e arrivo in
circa due ore. Fintanto che aspettavamo di salire, guardavamo esterrefatti la corsa a
cronometro degli inservienti addetti alle pulizie del treno (che efficienza ragazzi).
Durante il tragitto gli scatti non sono mancati. Potevo secondo voi
perdermi certi scenari urbani ? certo che no ... si passa da agglomerati con chissà quale densità abitativa come Tokyo, a centri cittadini di campagna, fino ad arrivare a territori immersi nel verde in un paesaggio pressoché collinare fino a Nikko un località di montagna. Mai ci saremmo aspettati di trovare la neve. Tant'è che ci eravamo pure vestiti poco e non vi dico il freddo che abbiamo sofferto, per
fortuna Tabris aveva con se il mitico berrettino da snow, che mi ha salvato da un principio di assideramento alle orecchie. Arriviamo alla stazione Tobu e a fatica riusciamo ad orientarci. Il capolinea degli autobus si trovava proprio di fronte alla stazione XD; non fate come noi che abbiamo girato tutto il parcheggio vicino in cerca dei mezzi come due allocchi. Prendiamo l'autobus che ci porta all'imbocco del
sito. Foto di rito di fronte alla fontana con drago prima di accedere all'area dei templi.
Proseguiamo chiaramente a piedi infreddoliti, diretti al tempio Rinno-ji e santuario e pagoda facenti parte dell'area, al Tosho-gu complesso di santuari e templi di una bellezza straordinaria, una vera e propria meraviglia, compresi i
"Tre magazzini sacri" (ovvero i "Sanjinko") per
2 anni artigiani da tutto il Giappone hanno lavorato alle opere di finitura in questo complesso per dargli vita. Il Santuario
Taiyuin-byo mausoleo
del nipote del 3° shogun che isolò dal mondo per 200 anni il commercio estero del paese. I templi e i santuari di Nikko sono
un'importante testimonianza della religione buddista e di quella scintoista in Giappone (il "Tempio Rinno-ji" è ad esempio buddista, mentre il "Santuario Tosho-gu" e il "Santuario Taiyuin-byo" hanno edifici sia buddisti che scintoisti). Siamo riusciti ad
intravedere pure delle sacerdotesse (vestite come Kikyo di Inuyasha) nei pressi del Futarasan Jinja.
Dopo aver fatto una caterva di foto, scriviamo pure la preghiera di rito con allegata una moneta. Evito di raccontarvi le figuracce solite che io mi son fatta e i soliti rimproveri di Tabris in quanto mi dimentico di togliermi le scarpe. Cavoli io avevo freddo ai piedi, però per statue e decorazioni questo ed altro (santo Tabris).
Al ritorno vicino al ponte Shinkyo, ci fermiamo a mangiare del riso con il curry e birra giapponese in un locale lungo la strada, troppo kitsch con esposte in vetrina
statue e orpelli di ogni genere. Il posto era talmente intimo che sembrava di mangiare dentro la loro abitazione, una cosa indescrivibile, solo nei manga posso ritrovare una tale atmosfera.
Non vi potete immaginare al momento di pagare il conto, la moglie del proprietario, sopraffatta dalla curiosità da biscia, ci ha chiesto da dove venivamo e una volta saputo che eravamo italiani si è lasciata andare in un gemito emozionale: Oooooooohhhhhhh, quando poi per rincarare la dose, abbiamo detto che abitiamo vicini a Venezia (in realtà siamo a circa un'ora di strada), il gemito s'è fatto orgasmico e gli occhi a mandorla erano talmente strabuzzati da renderli alla occidentale...eccezionale. Pure il pranzo molto frugale era ottimo, ed inoltre pensando fossimo imbranati completi nell'uso delle bacchette ci hanno fornito dei cucchiai....nemmeno in italia ho mai mangiato il riso col cucchiaio, grandissimi giapponesi ci spingono a esperienze nuove (inrealtà dopo un po' di giorni che si mangiava con le bacchette eravamo dei veri e proprio maghi XD)
Non perdetevi se potete una così bella escursione.
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martedì 15 settembre 2009

Visitando Osaka


"Kyoto kidaore; Osaka kuidaore": a Kyoto ci si può rovinare per un kimono, a Osaka per una cena. Peccato che noi la cucina tradizionale di Osaka ce la siamo persa, nel senso che abbiamo preferito prenderci un panino all'interno dell'Umeda Sky Building. Comunque è risaputo che Osaka è un importante centro di cucina tradizionale. E non solo, le persone incontrate ci son parse più chiassose e solari di qualsiasi altro posto visitato. La nostra giornata è iniziata con la visita della zona di Kita diretti all'Umeda. E' un complesso di torri futuristico che mi ricorda la Defense di Parigi e da dove si può ammirare un panorama a 360° sulla città. Per finirla con la visita all'Osaka Aquarium. La giornata non era stata programmata e volevamo trascorrere una giorno in rilassatezza. Osaka ha sicuramente molto più da offrire, ma anche una visita come la nostra appaga.

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domenica 13 settembre 2009

Quartiere Gion

Gion è un quartiere famoso di Kyoto dove si possono trovare delle
geishe (noi ne abbiamo viste un paio per strada in pieno giorno).
Del quartiere la cosa che più mi ha colpito sono i locali (sale da tè??) con vetrate con vista su un fiume adiacente e visibili da parte dei passanti. Vicinissimo al quartiere si trova il Santuario Yasaka ed è di un arancio talmente
brillante che non potrete non notarlo. Le sue
divinità proteggono dalla
malattia. Vicino a Gion sulla principale Shijo-Dori, abbiamo mangiato una coppa gelato all'interno di una pasticceria meravigliosa, che mai ci saremmo aspettati potessero farlo così buono.
Inoltre abbiamo comprato uno yukata splendido a pochissimi soldi, è una zona molto commerciale peccato per il traffico intenso veicolare. Abbiamo deciso di girare tutta la zona a piedi senza scaletta e devo dire che ci sono delle vie proprio caratteristiche. In una a sud della Shijo, abbiamo trovato un negozio di acconciatori per geishe con esposte delle
parrucche davvero originali ^____^.
Mi sarebbe piaciuto visitarla di sera.
Magari la prossima volta che torneremo una capatina la faremo di sicuro, non sarà animata come Tokyo, tuttavia ci sono numerosi bar e locali di vario genere.
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venerdì 11 settembre 2009

La magia del furoshiki

Con un furoshiki si può avvolgere ogni sorta di cose. Impariamo a impacchettare alla giapponese!
Come avvolgere una scatola:










Come avvolgere un oggetto tondo:






Come avvolgere delle bottiglie:







(fonte: Il Giappone a colpo d'occhio)
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giovedì 10 settembre 2009

Ori-tabris

L'origami è l'arte tradizionale giapponese di piegare la carta. Si possono ottenere molte forme diverse semplicemente piegando un foglio di carta quadrato. Vi presento un origami realizzato da Tabris (l'aereo misterioso):
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martedì 8 settembre 2009

Kyoto International Manga Museum

Una delle visite più interessanti che abbiamo fatto a Kyoto è stata quella presso il Kyoto International Manga Museum che si trova a
Kyoto (ma va? -_-). Chiaramente la sottoscritta è stata molto felice di averlo visitato e anche Tabris(vero Tabris???). E' una tappa indispensabile per qualsiasi appassionato di manga giapponesi, e
comunque non si trovano solo quelli, all'ingresso ci sono gadget di ogni genere per chi vuole spendere un po' di quattrini (noi ci siamo presi una maglietta bellissima di yattaman). Il museo ha al suo interno una valanga di manga storici e
non, in lingua originale e in alcuni scaffali si possono trovare anche manga internazionali. Quando siamo andati
c'erano pure dei banchetti di artisti che facevano delle caricature in stile manga. Al piano terra c'è pure una stanza per gli appassionati del cosplay (non son riuscita a convincere Tabris, ma
chissà che ci riesca la prossima volta e magari lo convincerò anche a vestirsi da Pen-Pen ^___^).
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domenica 6 settembre 2009

Silaz story





Questa storia, è stata da me realizzata facendo un collage di stralci fotocopiati da 2 manga, Beck e Otaku Club. Per la storia ho preso spunto dal sito del grande Silaz http://www.silaz.it/. I testi sono stati in parte riscritti come sempre nel mitico dialetto vicentino.
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giovedì 3 settembre 2009

Il parco di Ueno

Alla fine di marzo e primi di aprile abbiamo la fioritura dei sakura, noi ce la siamo persa per pochissimi giorni; un parco molto bello e frequentato in tale periodo è il parco di Ueno, ricettacolo di ogni essere vivente: dai corvi giganti (vedi foto) a coppie di ragazzi in fase di letargo (allego foto) a pazzoidi schizofrenici che girano con mezzi artigianali in kimono.
Ovviamente non mancheranno vari tipi di artisti di strada, anche piuttosto bravini (ma chi se ne frega). In fondo al
parco abbiamo poi trovato una distesa di homeless, nel senso che erano proprio distesi a terra e assistevano ad uno spettacolo, immaginiamo fosse per beneficenza. Gironzolando la
Elena è riuscita a notare e immortalare una situazione che ancora oggi ci fa sbellicare dal ridere; pensavamo di trovarci di fronte a un popolo diligente, particolarmente per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro. In effetti la giometressa Elena mi conferma
che i comportamenti e le attrezzature dentro e fuori i cantieri risultavano impeccabili.
Solo lei quindi sarebbe stata in grado di scovare un qualche piccolo difetto del sistema;
aAncora oggi mi rivedo la Elena intenta a fotografare un piede al di là di una transennatura di un cantiere all'interno del parco.
Come potete vedere l'arto non era per nulla protetto, soprattutto
pensando all'attrezzo che l'uomo stava usando; una picconata sul piede non gli avrebbe fatto certamente bene.





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mercoledì 2 settembre 2009

Nippon kobo Milano


I più grandi fotografi giapponesi esplorano i temi relativi la rappresentazione del paesaggio, delle tradizioni, della condizione storica del dopoguerra. 140 scatti provenienti dal fondo della Maison Europèenne de la Photographie di Parigi.
Forma - centro internazionale di fotografia fino al 6 settembre.
Gli autori in mostra: NOBUYOSHI ARAKI - NAOYA HATAKEYAMA - EIKOH HOSOE - MIYAKO ISHIUCHI - IHEI KIMURA - IKKO NARAHARA - TAIJI MATSUE - DAIDO MORIYAMA - RYUJI MIYAMOTO - HIROSHI SUGIMOTO - SHOMEI TOMATSU - SHOJI UEDA - HIROSHI YAMAZAKI
(foto)
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Takashi Murakami Crea un Anime per Louis Vuitton

Note sono le collaborazioni di Takashi Murakami con Louis Vuitton: lui è l'ideatore del logo multi-colored bag che divenne uno dei best seller del marchio Louis Vuitton un paio di anni fa. Ora, ha appena presentato il suo lavoro più recente per il marchio succitato, Superflat First Love, un breve anime che celebra la collaborazione da sei anni consolidata con la famosa griffe. Diretto da Mamoru Hosoda secondo le idee di Murakami, nell'opera viene presentato attraverso dei disegni surreali un portale magico:

In realtà è il secondo anime che Murakami ha creato per Louis Vuitton. In precedenza, ha creato Superflat Monogram:

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Parco giochi realizzato con i pneumatici


Se vi trovate a Tokyo e desiderate andare in un parco giochi per divertirvi in compagnia dei vostri bambini, prendete in considerazione di andare al "Tire Park". Questo parco giochi è completamente coperto di sabbia ed è zeppo di pneumatici grandi di ogni diamentro: ci sono dinosauri, mostri di gomma, pneumatici e altalene pneumatico, ponti, scivoli, giostre per arrampicarsi, tutto ciò che serve per far divertire un bambino in libertà. I bambini più piccoli ameranno arrampicarsi sulla coda del dinosauro, mentre quelli più grandi nella salita lungo la spina dorsale. Il parco mette a disposizione dei tavoli da picnic ombreggiati, e volendo nella stazione di Kamata ci possono trovare ristoranti e negozi.

Treno: Prendete la linea Keihin Tohuko diretti alla stazione di Kamata. Uscita ovest e poi svoltate a sinistra, camminando attraverso Tokyu Plaza. Tenendo la sinistra, seguite le tracce e andate sempre dritti per 10-15 minuti. Poco oltre la scuola guida, il parco si trova sulla vostra destra. NOTA: Portate un passeggino per bambini più piccoli così' vi tornerà utili anche per il tragitto di ritorno alla stazione in quanto i bambini potrebbero essere stanchi.

Se volete prendere un taxi dalla stazione di Kamata verso il parco tutto quello che dovrete dire al tassista è "Tiya Koen kudasai" (parco pneumatici per favore). È facile trovare dei taxi alla stazione, ma non se ne trovano al ritorno.

Buon divetimento.


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