mercoledì 16 settembre 2009

Nikko

Nikko, bellissima cittadina ricca di templi (x grande felicità di Tabris).Per arrivarci abbiamo preso un treno da Asakusa diretto.
Partenza in perfetto orario e arrivo in
circa due ore. Fintanto che aspettavamo di salire, guardavamo esterrefatti la corsa a
cronometro degli inservienti addetti alle pulizie del treno (che efficienza ragazzi).
Durante il tragitto gli scatti non sono mancati. Potevo secondo voi
perdermi certi scenari urbani ? certo che no ... si passa da agglomerati con chissà quale densità abitativa come Tokyo, a centri cittadini di campagna, fino ad arrivare a territori immersi nel verde in un paesaggio pressoché collinare fino a Nikko un località di montagna. Mai ci saremmo aspettati di trovare la neve. Tant'è che ci eravamo pure vestiti poco e non vi dico il freddo che abbiamo sofferto, per
fortuna Tabris aveva con se il mitico berrettino da snow, che mi ha salvato da un principio di assideramento alle orecchie. Arriviamo alla stazione Tobu e a fatica riusciamo ad orientarci. Il capolinea degli autobus si trovava proprio di fronte alla stazione XD; non fate come noi che abbiamo girato tutto il parcheggio vicino in cerca dei mezzi come due allocchi. Prendiamo l'autobus che ci porta all'imbocco del
sito. Foto di rito di fronte alla fontana con drago prima di accedere all'area dei templi.
Proseguiamo chiaramente a piedi infreddoliti, diretti al tempio Rinno-ji e santuario e pagoda facenti parte dell'area, al Tosho-gu complesso di santuari e templi di una bellezza straordinaria, una vera e propria meraviglia, compresi i
"Tre magazzini sacri" (ovvero i "Sanjinko") per
2 anni artigiani da tutto il Giappone hanno lavorato alle opere di finitura in questo complesso per dargli vita. Il Santuario
Taiyuin-byo mausoleo
del nipote del 3° shogun che isolò dal mondo per 200 anni il commercio estero del paese. I templi e i santuari di Nikko sono
un'importante testimonianza della religione buddista e di quella scintoista in Giappone (il "Tempio Rinno-ji" è ad esempio buddista, mentre il "Santuario Tosho-gu" e il "Santuario Taiyuin-byo" hanno edifici sia buddisti che scintoisti). Siamo riusciti ad
intravedere pure delle sacerdotesse (vestite come Kikyo di Inuyasha) nei pressi del Futarasan Jinja.
Dopo aver fatto una caterva di foto, scriviamo pure la preghiera di rito con allegata una moneta. Evito di raccontarvi le figuracce solite che io mi son fatta e i soliti rimproveri di Tabris in quanto mi dimentico di togliermi le scarpe. Cavoli io avevo freddo ai piedi, però per statue e decorazioni questo ed altro (santo Tabris).
Al ritorno vicino al ponte Shinkyo, ci fermiamo a mangiare del riso con il curry e birra giapponese in un locale lungo la strada, troppo kitsch con esposte in vetrina
statue e orpelli di ogni genere. Il posto era talmente intimo che sembrava di mangiare dentro la loro abitazione, una cosa indescrivibile, solo nei manga posso ritrovare una tale atmosfera.
Non vi potete immaginare al momento di pagare il conto, la moglie del proprietario, sopraffatta dalla curiosità da biscia, ci ha chiesto da dove venivamo e una volta saputo che eravamo italiani si è lasciata andare in un gemito emozionale: Oooooooohhhhhhh, quando poi per rincarare la dose, abbiamo detto che abitiamo vicini a Venezia (in realtà siamo a circa un'ora di strada), il gemito s'è fatto orgasmico e gli occhi a mandorla erano talmente strabuzzati da renderli alla occidentale...eccezionale. Pure il pranzo molto frugale era ottimo, ed inoltre pensando fossimo imbranati completi nell'uso delle bacchette ci hanno fornito dei cucchiai....nemmeno in italia ho mai mangiato il riso col cucchiaio, grandissimi giapponesi ci spingono a esperienze nuove (inrealtà dopo un po' di giorni che si mangiava con le bacchette eravamo dei veri e proprio maghi XD)
Non perdetevi se potete una così bella escursione.
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